Se anche il viaggio è stile quest’anno saranno valorizzati i luoghi italiani che spesso abbiamo considerato un po’ come una “seconda scelta” rispetto a destinazioni esotiche e lontane.
Scoprire gli angoli nascosti dei nostri borghi non è più turismo minore ma sarà come accendere la luce su dettagli inaspettati del nostro Paese.
Un po’ come nella sartoria, fatta di particolari anche nascosti, costruzione invisibile di un manufatto apparentemente normale ma nella sua perfetta vestibilità reso speciale.
Qualche tempo fa ho posto una domanda, chiedetevi chi fa i vostri abiti, perchè dietro ogni capo che indossate ci sono tante mani sapienti e pazienti che esprimono le loro abilità imparate nella tradizione per metter in fila migliaia di punti precisi su un tessuto che ha certe caratteristiche.
Fare un viaggio in Italia è un po’ come guardare l’etichetta di un abito. Nel nostro Paese ci sono piccole eccellenze da scoprire con nomi poco altisonanti ma con contenuti i valore.
Oggi noi piccoli produttori di abiti italiani ci sentiamo un po’ così, come i borghi Bandiera Arancione, tutti da scoprire, per il piacere di vestire qualcosa che dura nel tempo, più sostenibili di qualsiasi altro pezzo a basso prezzo (per voi) ma ad alto costo per il pianeta e le persone.
Buone vacanze italiane!